Il modello AIDA fu presentato per la prima volta nell’anno 1898 da Elias St. Elmo Lewis ma divenne poi famoso e popolare solamente a partire dagli anni Sessanta in ambito pubblicitario e di marketing.
Rappresenta uno dei primi modelli comunicativi per la creazione e la messa a punto di una campagna pubblicitaria. La parola AIDA corrisponde all’insieme delle lettere A di attenzione/awareness, I di interesse/interest, D di desiderio/desire e infine A di azione/action.
- Attenzione: la pubblicità deve catturare l’attenzione del consumatore molto velocemente. Ogni persona è esposta ogni giorno a un numero elevatissimo di pubblicità. Pertanto la nostra pubblicità deve colpire immediatamente l’occhio e l’attenzione del consumatore a livello del testo/copy che deve essere innovativo ed eccezionale e, soprattutto, a livello visuale.
- Interesse: una volta che abbiamo ottenuto l’attenzione del consumer dobbiamo svegliare in lui un interesse verso ciò che sto comunicando e promuovendo. Per farlo, è necessaria una comunicazione divertente, interessante e molto persuasiva.
- Desiderio: il fulcro centrale della comunicazione pubblicitaria è l’attivazione o il risveglio di un desiderio del consumatore. Bisogna far leva sui bisogni, anche nascosti, che il consumatore ha per richiamare la sua attenzione far provare un senso di “vuoto” e di mancanza che può essere colmato solamente con l’adozione o l’acquisto del prodotto che stiamo pubblicizzando.
- Azione: questo è il passo finale. Una volta che il nostro consumatore ha il desiderio di possedere il nostro prodotto/servizio, dobbiamo guidarlo nella maniera più semplice e premurosa possibile verso l’azione finale. È il messaggio che deve condurlo all’azione.