L’Ad Recall è il tasso di ricordo di una pubblicità di un inserzionista. Il ricordo viene misurato in base alle impression ricevute.
Se si riceve un numero basso di impressioni significa che l’annuncio ha avuto un esito abbastanza negativo. Al contrario, se l’annuncio ottiene un numero elevato di impressioni, significa che la comunicazione pubblicitaria ha avuto un ottimo esito.
Generalmente, l’ad recall viene applicato negli studi sul proprio pubblico obiettivo, il target, per verificare il grado di ricordo e di conoscenza della comunicazione di marca dopo un periodo di tempo. Il tasso viene misurato in percentuale e viene applicato a ricerche spontanee.
Ciò significa che il ricordo dell’annuncio da parte del pubblico target avviene senza aiuti esterni, senza stimoli né visivi né verbali. In questo caso, si parla di Unaided Recall. Ovviamente, in base agli scopi della ricerca, il ricordo può essere anche aiutato.
Si parla di Aided Recall quando il ricordo viene in parte stimolato da un aiuto esterno o dall’intervistatore con particolari tecniche associative.
Esiste, inoltre, un altro tipo di ricordo aiutato, il Related Recall o ricordo attinente, implementato quando gli intervistati descrivono un elemento specifico, visivo o verbale, della comunicazione pubblicitaria e così facendo inducono il consumatore a ricordare l’annuncio complessivo.
Come già detto, l’ad recall viene calcolato in base alle impressioni ottenute. È importante sottolineare che il numero di impression ricevute non è un buonissimo indicatore della qualità della campagna. Questo perché le impressioni misurano il livello di visualizzazioni che l’annuncio ha ottenuto in generale ma non misurano quanti click ha effettivamente generato.
Un miglior modo per verificare quest’ultimo aspetto è l’uso del click-through, ovvero quanti utenti hanno cliccato sull’annuncio e si sono trasformati da semplici utenti a effettivi visitatori della pagina.