Sandbox ovvero periodo successivo alla messa in rete di un nuovo sito, durante il quale il motore di ricerca non riesce ad indicizzare sulla SERP il nuovo sito.
Una sandbox, in pratica, permette di schermare o proteggere il proprio sistema operativo da un codice errato o da un malware. Intanto, nel settore dello sviluppo software e della cybersicurezza, la sandbox è diventata una procedura standard e offre anche alle grandi aziende la protezione necessaria dai danni di sistema e dagli attacchi informatici.
A seconda del sistema operativo e dello scopo, esistono varie versioni di corrispondente portata e con diverse procedure. E questo per un buon motivo: uno sviluppatore che lavora a un nuovo programma per computer ha delle necessità diverse rispetto a un’azienda, che vuole soprattutto proteggere il suo sistema operativo da un codice sconosciuto e da attacchi informatici.
La regola è: tanto più grande è l’ambiente di sistema reale che l’applicazione sanbox deve simulare, tanto più saranno le risorse necessarie.
Tra i vantaggi abbiamo:
- ambiente di prova controllabile nel caso di nuovi software
- protezione di hardware, sistema operativo e registro di sistema
- nessun accesso dati non consentito sul sistema host
- non ci sono conflitti tra programmi o sistema operativo e programma
- navigazione sicura in Internet tramite protezione da malware
Tra gli svantaggi abbiamo:
- gli utenti sono convinti di essere al sicuro e quindi prestano minor attenzione
- le sandbox più datate in particolare presentano delle falle di sicurezza
- i complessi strumenti sandbox richiedono molte risorse e sono costosi