Bounce rate o frequenza di rimbalzo è la percentuale di utenti che arrivano su un sito o una Landing Page e se ne vanno senza compiere alcuna azione.
Più specificamente, la frequenza di rimbalzo di un sito web misura quanti visitatori lasciano una pagina senza eseguire un’azione specifica, come acquistare qualcosa, compilare un modulo o cliccare su un link.
Per definire qual è una buona frequenza di rimbalzo per il tuo sito devi capire la differenza tra un bounce rate alto e uno basso.
Una frequenza di rimbalzo elevata significa che la durata complessiva della sessione di un visitatore è breve: visita una pagina del tuo sito e se ne va. Una frequenza di rimbalzo bassa, invece, significa che i visitatori trascorrono del tempo su una pagina e cliccano sui link disponibili.
Un bounce rate dal 56% al 70% è alto, anche se potrebbe esserci una buona ragione per questo, e dal 41% al 55% sarebbe considerato un bounce rate medio. Una frequenza di rimbalzo ottimale sarebbe compresa tra il 26% e il 40%.
Per prevenire un alto bounce rate e migliorare bisogna partire eliminando informazioni superflue o distrazioni inutili e pensando ad una grafica accattivante per il tuo sito. Imprescindibile è una buona organizzazione dei contenuti, meglio ancora se collegati tra loro da un filo conduttore (articoli correlati, link interni, etc.) che fornisca al visitatore uno storytelling coinvolgente capace di convincerlo a restare.
Ridurre i tempi di caricamento e riuscire ad individuare nel modo più mirato possibile il tuo target di riferimento. Considera, infine, la possibilità di modificare o addirittura riscrivere contenuti che potrebbero aumentare la frequenza di rimbalzo.