Outbound Link ovvero è un link in uscita, verso altri siti. Sono quei link che “escono” dal sito A e puntano al sito B, guardando la cosa dal punto di vista del sito A.
Tanti SEO cercando di evitare gli Outbound Link sui siti che gestiscono, per tante ragioni. Fra le principali il fatto che questi link:
- portano gli utenti ad uscire dal proprio sito
- disperdono il cosiddetto “Link Juice” del sito indebolendo il ranking del sito in SERP
Altri SEO sono invece favorevoli, nella convinzione che fornire informazioni di qualità agli utenti – anche portandoli fuori dal sito, se è il caso – non può che essere un atteggiamento premiato dall’algoritmo e dall’utente stesso, che tenderà a tornare su un sito che gli ha dato delle informazioni a lui utili.
Non scordiamoci che i link esterni potrebbero essere diretti al di fuori del nostro sito, ma sempre su risorse che in qualche modo ci appartengono oppure potrebbero linkare a siti affiliati.
Ci possono essere due tipi di Outbound Link:
- I link dofollow: sono i link “normali”, nella loro impostazione di default senza nessun attributo particolare di codice aggiunto. Un link dofollow passa Link Juice alla pagina che viene linkata.
- Un link nofollow: contiene l’attributo rel=”nofollow” che impedisce al link juice di passare alla pagina linkata. In pratica l’attributo nofollow dice allo spider di Google di non seguire il link.
I link outbound, o link in uscita, sono collegamenti presenti sul nostro sito che, se cliccati, indirizzano l’utente verso altre pagine web.
La loro presenza è fondamentale per aumentare l’attinenza della pagina ad un tema specifico, cosa che è recepita positivamente dai motori di ricerca, che individuano nella pagina in questione un nodo attraverso il quale transita traffico virtuale di qualità, legato semanticamente ad un particolare settore.
Oltre che nei riguardi dei motori, comunque, la presenza di link outbound significativi ha una valenza importante anche verso l’utente, perché estende sensibilmente le potenziali informazioni a sua disposizione.
Un numero eccessivo di link outbound può indurre lo spider a considerare la pagina come un indice o addirittura come un altro motore di ricerca, diminuendo di molto lo spessore del sito in termini di posizionamento.
Affinché possa contribuire a migliorare il posizionamento di un sito, l’inserimento di link outbound all’interno delle proprie pagine necessita comunque di una continua attività di verifica e aggiornamento, per controllare l’effettiva qualità delle pagine di destinazione ed evitare che nel tempo possa insorgere il problema dei link orfani.