Lo scenario dei consumi post-pandemia (se così si può definire…) è certamente sorprendente. Le modifiche nella mentalità dei consumatori sono consistenti e soprattutto positivi su molti fronti. Secondo le ricerche di Eumetra MR la modalità con cui i consumatori scelgono i brand, e cosa si aspettano da questi, è varata di molto, soprattutto in seguito al periodo di lockdown.
I primi dati, quelli più importanti, vedono uno shift dell’attenzione dei potenziali consumatori verso i principi di ecologia delle marche: essere eco-friendly non è più un “lusso”, un plus che fa sentire di scegliere un marchio élite, ma una necessità. In pratica, il consumatore sceglie quasi automaticamente la marca eco-friendly, ripiegando sulle altre solo in casi “limite”.
Altro cambiamento sostanziale nel modus pensandi del consumatore medio, è il tornare al preferire il Made in Italy. Chiaramente, il lockdown ha risvegliato le coscienze di molti connazionali, spingendoli a voler supportare le imprese italiane, ritornando a preferire anche il viaggiare in territorio nazionale, proprio alla riscoperta dell’Italy a tutto tondo.
Secondo Fabrizio Fornezza, partner dell’istituto di ricerca, si deve “tornare alle campagne promozionali pressanti del periodo 2008-2014”, in quanto l’emozione fine a sé stessa non è più un traino sufficiente. Serve di mostrare il perseguimento di principi ben specifici, dare “food for thoughts” ai consumatori, farli pensare. La qualità del prodotto, ormai, è data per scontata: se si è presenti sul mercato, è perché evidentemente si ha qualcosa di qualitativamente ottimo da proporre.
Il segreto, quindi, per Fortezza è il posizionamento. Non più l’innovazione costante, il gusto unico, la variante a tempo limitato, ma bensì il posizionamento. Conoscere il brand come fosse una persona, insomma, non è mai stato così importante come adesso.
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