Investimenti in pubblicità per professionisti e imprese.

La pubblicità dei lavoratori autonomi e imprese anche sui siti on line fino al 31 dicembre 2017 può beneficiare del credito di imposta fino al 90%

Durante l’iter di conversione in legge della c.d. Manovra Correttiva (D.l. 50/2017) è stata introdotta un’agevolazione nei confronti delle imprese e dei lavoratori autonomi che effettuano investimenti in pubblicità.

Il decreto fiscale collegato alla Finanziaria 2018 ha esteso il credito d’imposta anche alla stampa on-line, per gli investimenti effettuati a partire dal 24.06.2017 e fino al 31.12.2017.

Ecco un riepilogo dell’agevolazione.

Credito investimenti pubblicità: cos’è

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta, da usare solo in compensazione, pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90% per le micro imprese, PMI e startup innovative. Pertanto più alto è l’incremento, più alto sarà poi il credito d’imposta riconosciuto.

Per usufruire del beneficio è necessario effettuare un investimento in campagne pubblicitarie, effettuate tramite la stampa (periodica/quotidiana), emittenti televisive e radiofoniche locali, superiore di almeno l’1% di quello effettuato nell’anno precedente (si parla infatti di investimento incrementale).

Esempio

Supponendo di aver sostenuto, nell’anno “n”, spese per pubblicità per 10.000 Euro, è possibile usufruire del credito d’imposta se nell’anno “n+1” si sostengono spese almeno pari ad Euro 10.100 (con un incremento dunque di almeno l’1%).

Il beneficio decorre dal 2018, ma si segnala che in sede di esame del disegno di legge di conversione del D.l. 50/2017, il Governo aveva accolto la proposta del senatore Lai impegnandosi a chiarire che il credito d’imposta verrà assegnato nel 2018, per gli investimenti pubblicitari effettuati dal 24.06.2017 (data di entrata in vigore della Legge di conversione del D.l. 50/2017).

Il decreto fiscale collegato alla Finanziaria 2018 (D.l. 148/2017), sembra accogliere tale orientamento, in quanto estende l’ambito di applicazione dell’agevolazione anche agli investimenti pubblicitari sullastampa online (prima esclusa), effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017, purché il loro valore superi almeno dell’1% l’ammontare degli analoghi investimenti effettuati dagli stessi soggetti sugli stessi mezzi di informazione, nel corrispondente periodo dell’anno 2016.

L’estensione al 2017 è però limitata alla stampa, e non comprende le emittenti televisive e radiofoniche locali.

Credito investimenti pubblicità: si attende il decreto attuativo

La norma richiede l’emanazione di un decreto attuativo, che doveva essere emanato entro il 22/10/2017 (entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della manovra correttiva), per  stabilire:

  • le modalità e i criteri di attuazione della disposizione;
  • gli investimenti che danno accesso al beneficio e i casi di esclusione;
  • le procedure di concessione del credito d’imposta;
  • la documentazione richiesta;
  • le regole sull’effettuazione dei controlli;
  • le modalità per assicurare il rispetto del limite di spesa.

 

Sei Interessato? –> RICHIEDI UN PREVENTIVO

Senza titolo-1-03
Senza titolo-1-02
Senza titolo-1-01
IN BREVE
  • Alcuni studi mostrano che gli utenti preferiscono le app mobile ai siti. Questo dato dovrebbe spingere le aziende a valutare la possibilità di creare una propria app mobile per raggiungere potenziali clienti.

  • Le app sono utili anche per monitorare e osservare l’engagement degli utenti ed usare questo dato per offrire consigli personalizzati e aggiornamenti. Inoltre possono identificare in tempo reale la posizione degli user e fornire contenuti geografici specifici.

  • Gli user mobile passano l’86% del loro tempo sulle app e solo il 14% sui siti mobile.

Sì! Mi Piace
Share
Se hai apprezzato l'articolo aiutaci a condividerlo