Il funnel del marketing, ovvero il processo che porta un visitatore a tramutarsi in un acquirente che compra quel prodotto, è un insieme di strategie che, però, deve possedere il giusto approccio.
Solamente in questo modo si ha l’occasione di tramutare il procedimento in un passaggio che diviene assai rapido e vantaggioso per la propria attività.
Quanto è importante l’approccio corretto nel funnel
Il funnel marketing necessita assolutamente di un approccio corretto: senza di esso si rischia sia di perdere tempo e denaro, investito in una strategia tutt’altro che utile, così come non si raggiunge l’obiettivo prefissato prima di creare il percorso di conversione dei visitatori a clienti.
Per scegliere il migliore approccio di funnel marketing possibile è importante studiare il comportamento dei prospect, ovvero i potenziali clienti, per capire quale sia il loro grado di consapevolezza.
Se un potenziale cliente non conosce quel prodotto e non è alla ricerca di una particolare soluzione, si rischia solamente di realizzare un contenuto di poco interesse per il potenziale cliente.
Nel caso opposto, ovvero qualora il futuro acquirente sia alla ricerca di una soluzione del problema che ha riscontrato, parlargli di altre soluzioni offerta da quel prodotto potrebbe non essere adeguato, dato che si crea solo confusione nella sua mente.
Ecco quindi che questo tipo di strategia necessita di essere adottata con attenzione e si possa riuscire a conquistare il cliente senza compiere determinati errori.
Conoscere la consapevolezza dei clienti
Per selezionare il migliore tra gli approcci possibili per il funnel marketing, è bene conoscere quali siano i livelli di consapevolezza dei potenziali clienti.
Così facendo si ha ben chiaro come creare un funnel in maniera tale che il cliente sia attratto da quel processo.
Per la precisione i livelli di consapevolezza sono 5 e possono essere definiti come grado:
– 0, ovvero quando il cliente non conosce il prodotto e tanto meno sa di avere bisogno di questa soluzione per risolvere determinate problematiche;
– 1 ovvero chi è a conoscenza del problema ma non sa minimamente quale soluzione adottare;
– 2, ovvero quando il cliente conosce sia il problema che la soluzione, ma non sa dell’esistenza del prodotto ideale per risolvere tale situazione;
– 3, gruppo nel quale i clienti sono ancora indecisi e quindi non sanno se quel prodotto risolve realmente quel determinato problema;
– 4, cioè i clienti pronti ad acquistare se conoscessero il prezzo del prodotto e dove e come comprarlo.
Come facilmente intuibile, per ogni livello il funnel di conversione è ben differente sia per quanto concerne i contenuti che per la lunghezza: il grado 0 necessita di un processo istruttivo mentre il 4 solamente dell’informazione finale che permette ai clienti di effettuare l’acquisto di quel prodotto.
Come si crea un ottimo funnel, le basi
Per creare un buon funnel, indipendentemente dal grado di conoscenza del prodotto, problema e soluzione, è importante porsi domande come le cui risposte permettono di capire se:
– il cliente conosce il prodotto;
– sa esattamente quale sia il suo problema;
– è a conoscenza del fatto che quel prodotto rappresenta la soluzione;
– può affrontare realmente la problematica con quel prodotto;
– necessita di ulteriori informazioni per finalizzare l’acquisto.
Tutte queste particolari domande permettono di realizzare un ottimo funnel di conversione e garantiscono il miglior dei risultati possibili in quanto allo stesso si offre una buona formazione complessiva, facendo in modo che questo possa rimanere ampiamente soddisfatto delle varie nozioni ricevute durante il percorso di conversione affrontato.
I 5 approcci diversi per i 5 gradi
A questo punto occorre necessariamente parlare di quali siano i 5 metodi di creazione del funnel in base ai gradi di conoscenza del prodotto da parte dei clienti.
Questi sono:
– la storia del prodotto, ideale per il livello 0, dato che viene spiegato in cosa consiste il bene, come questo può migliorare determinati aspetti della vita del cliente e i vantaggi che si possono ottenere grazie a tale prodotto;
– la tecnica del segreto e della dichiarazione, perfetta per il grado di conoscenza 1, dove si è consci del problema ma non della soluzione.
In questo caso si parla di un approccio indiretto grazie al quale è possibile spiegare effettivamente i benefici del prodotto e capire come questo va usato per risolvere il problema;
– la soluzione del problema, simile alla strategia prima descritta ma molto più diretta, dato che il problema e la risoluzione sono concreti e riguardano la situazione nella quale si trova il cliente;
– la promessa della risoluzione del problema, nella quale si parla di come il prodotto sia perfetto per quella situazione e i vari benefici sono descritti in maniera piuttosto positiva;
– l’offerta, dove si parla di dove, come e dove comprare quel prodotto.
Ecco, dunque, che grazie a questi particolari approcci è possibile ottenere un ottimo risultato finale, ovvero convertire i propri visitatori e chi è intenzionato ad acquistare un prodotto a compiere tale azione.
Ovviamente il funnel deve essere studiato nel dettaglio proprio per inserire tutti gli elementi necessari per poter convertire il maggior numero di clienti stessi ad acquistare quel bene.
Il marketing è, però, un universo davvero sconfinato e costituito da innumerevoli dettagli. Per approfondimenti: https://andreacastellana.it/come-il-tone-of-voice-tov-crea-sintonia-con-le-persone