Una piattaforma con alcune caratteristiche molto diverse dalle altre. Stiamo parlando di Snapchat che, come confermato la scorsa settimana, ha raggiunto 10 miliardi di visualizzazioni giornaliere per i propri contenuti. Numeri impressionanti che ribadiscono – se necessario – l’enorme interesse delle persone. Ma qual è il quadro in Italia?
Non solo teens. Secondo gli ultimi dati relativi al Q4 2015, sono 673.000 le persone che utilizzano Snapchat in Italia. Una base utenti che rappresenta il 2,3% della popolazione internet del nostro Paese. Dal punto di vista anagrafico, il cluster più rappresentativo è sicuramente quello 16-24 (61%) anche se in ottica content marketing non è assolutamente da sottovalutare il 22% costituito dal gruppo 25-34. Non ci sono invece differenze sostanziali in termini di genere, con un leggero vantaggio degli uomini (60%) rispetto alle donne (40%).
Messaggi prima di tutto. Già nelle scorse settimane vi avevamo parlato dell’enorme potenziale delle piattaforme di messaging. Anche su Snapchat l’azione principale che spinge gli utenti a utilizzare l’app è inviare messaggi ai propri Amici (56%). Il lancio di Chat 2.0 avvenuto lo scorso 29 marzo è sicuramente uno stimolo ulteriore, grazie alla possibilità di video chattare e mandare messaggi vocali ai contatti in modo semplice e veloce. Da tenere particolarmente monitorato invece il dato relativo alle persone che seguono i brand (19%): un piccolo campanello d’allarme, che sottolinea come la tipologia di contenuti pubblicati sia di vitale importanza in ottica di fruizione da parte del pubblico di riferimento. I post percepiti come commerciali infatti vengono penalizzati dagli utenti, che prediligono invece Snap genuini e vicini alle proprie esigenze.
Brand, quali sono le opportunità. Snapchat rappresenta quindi un punto di contatto molto interessante tra le marche e le persone. L’apertura di un presidio sulla piattaforma infatti permette ai brand di avere a disposizione un ulteriore canale innovativo al servizio della propria comunicazione.
Premessa d’obbligo dedicata ai teens. La piattaforma è, in questo momento, una delle più indicate per parlare a questo target, grazie alla tipologia di contenuti proposti e alla modalità con la quale vengono consumati. Importante dunque tenere in considerazione Snapchat nel momento in cui si costruisce un ecosistema social per la propria marca se si hanno obiettivi di coinvolgimento di questa audience specifica.
La piattaforma inoltre garantisce un rapporto intimo e spontaneo con gli utenti, sia da un punto di vista visivo che contenutistico. Il social network di Los Angeles inoltre si differenzia in termini di fruizione editoriale, garantendo uno storytelling fluido e divertente. Le Storie confezionate, ad esempio, in occasione di giornate speciali o eventi possono essere consumate in modo completo, senza ‘interruzioni’ dovute a contenuti di altri brand o amici (con la possibilità di skippare una parte di Storia attraverso un semplice tap).
Un dialogo semplice e diretto, con un obiettivo chiaro: costruire un legame ancora più forte e genuino tra brand e persone. Snap dopo Snap.
Snap Inc. meglio conosciuto come Snapchat è un servizio di messaggistica istantanea per smartphone e tablet. Esso consente di inviare agli utenti della propria rete messaggi di testo, foto e video visualizzabili solo per un certo numero di secondi.
Snapchat è stata fondata nel 2011 da Bobby Murphy ed Evan Spiegel, con sede a Los Angeles. Il servizio invia 30-50.000.000 messaggi al giorno. Snapchat è stata valutata 10 miliardi di dollari (in base all’offerta di Facebook a novembre 2013 per acquisirla); attualmente vale 18 miliardi di dollari. Il 17 ottobre 2014 Snapchat ha aperto ufficialmente agli inserzionisti: in quel giorno, infatti, gli utenti americani hanno visualizzato il primo messaggio pubblicitario. Il 17 novembre 2014 è stato lanciato Snapcash, sistema realizzato in collaborazione con Square, che arricchisce l’applicazione della possibilità di effettuare pagamenti. Nell’aprile 2016 Snapchat ha fatto registrare 10 miliardi di video visualizzati.
Snapchat, oggi è frequentato per il 58% da un pubblico maschile e da un 42% femminile, l’età è compresa tra i 18 e i 34 anni di cui il 51% di questi ha meno di 25 anni (il 33% tra i 25 e i 34 anni, l’11% tra i 35 e i 44 anni e il 5% oltre i 45 anni). I sei mercati di riferimento per Snapchat sono USA, UK, Canada, Irlanda, Australia e Svezia.
Snapchat è passato quindi da essere una semplice piattaforma di foto e video sharing ad uno strumento di marketing che non può essere ignorato. Ma la piattaforma i cui messaggi si autodistruggono dopo pochi secondi può essere un terreno fertile per marketer creativi in grado di raggiungere il loro target di riferimento.
Utilizzare Snapchat per connettersi e ingaggiare il proprio pubblico può essere difficile. Ad esempio una foto o un video scompariranno non appena vengono visualizzati dal destinatario. Per questo motivo per sfruttare al meglio ogni secondo disponibile è necessaria una certa dose di strategia.
IN BREVE
Un altro social molto utile e performante per un business è Facebook, di cui abbiamo parlato all’interno di questo articolo.