Ogni strategia degna di questo nome deve partire da un’attenta analisi dei competitor, un’attività fondamentale anche nella creazione di una strategia sui social media. L’analisi dei competitor su Instagram richiede una costante e attenta valutazione.
Tuttavia, questa analisi deve essere inserita in un quadro più ampio che comprende anche gli altri canali social in cui il nostro pubblico di riferimento è presente. Inoltre, l’analisi deve considerare elementi basilari come il posizionamento e l’esperienza utente del sito web.
L’analisi dei competitor su instagram ha anche un ruolo strategico fondamentale.
Monitorare i concorrenti non significa emularli passo dopo passo, ma prendere spunto dalle strategie che adottano per capire come eventualmente inserirle nella nostra strategia aziendale. Identificare i punti di forza e di debolezza dei competitor è utile anche per comprendere al meglio come soddisfare le aspettative dei clienti.
Un punto di partenza utile è l’analisi SWOT. Prima di iniziare l’analisi dei competitor, è importante analizzare se stessi. L’analisi della nostra realtà è utile per individuare la USP (Unique Selling Proposition), cioè l’elemento distintivo che ci differenzia dai competitor e fa sì che i clienti scelgano noi anziché loro.
Una volta completata l’analisi interna, è opportuno individuare la tipologia di competitor da considerare. Date le diverse sfaccettature del mercato, è possibile distinguere due tipologie di competitor:
Competitor diretti: ovvero le aziende simili alla vostra che lavorano per la risoluzione dei vostri stessi problemi.
Competitor indiretti: ovvero le aziende che, nonostante a colpo d’occhio possano discostarsi da voi, mirano a lavorare sulla risoluzione dei vostri stessi problemi.
Scandagliando più approfonditamente questo tipo di analisi e le sue particolarità, gli elementi da analizzare dei vostri competitor sono:
Frequenza: è necessaria la valutazione della frequenza di pubblicazione di post e stories. È fondamentale per capire quante risorse il competitor sta investendo nella produzione di contenuti.
Rubriche: osservando se il competitor utilizza questo tipo di strategia, è possibile intercettare quali siano gli argomenti chiave di interesse per il vostro target.
Formati: analizzando quali formati usa il vostro competitor (reel, foto, stories, caroselli), è possibile capire se si sta focalizzando su formati tradizionali oppure se sta cavalcando le nuove tendenze.
Collaborazioni: se i competitor collaborano con alcuni influencer o sponsor, potreste individuare le partnership più strategiche da utilizzare.
Tasso di engagement: è un indicatore fondamentale per comprendere la quantità di interesse che generano alcuni contenuti pubblicati dai competitor. Analizzando i post con l’engagement più alto, potrete comprendere quali contenuti funzionano e quali invece non andrebbero utilizzati.
Hashtag: la scelta accurata degli hashtag serve a indicare quali sono gli argomenti di interesse del competitor. Va sempre considerata la portata degli hashtag, individuando quelli di piccola, media e grande copertura.
Identità grafica: analizzando logo, colori utilizzati e stile dei contenuti, è possibile individuare facilmente la strategia di branding adottata dal competitor preso in analisi.
L’analisi di tutti questi parametri deve essere costante affinché sia realmente funzionale. Il monitoraggio dovrà essere continuo e svolto con interesse. Dopotutto, si tratta dei vostri competitor, quindi sicuramente avranno qualcosa di interessante da offrire!