KPI, acronimo di Key Performance Indicator: indicatori che riflettono i fattori critici di successo per un’organizzazione, usati per misurare i risultati conseguiti dall’organizzazione medesima: il raggiungimento, ad esempio, di una certa quota di mercato o di un dato livello di servizio. Possono essere definiti in vari modi a seconda del modello di business adottato.
Un indicatore chiave di prestazione ovvero il KPI (Key Performance Indicators) è un valore misurabile che dimostra l’efficacia con cui una azienda sta raggiungendo gli obiettivi aziendali principali.
Le organizzazioni utilizzano KPI a più livelli per valutare il loro successo nel raggiungimento di quanto prefissato.
- I KPI di Alto Livello: si concentrano sulle prestazioni complessive del business
- I KPI di Basso Livello: misurano i processi dei singoli reparti o dipartimenti come vendite, marketing, risorse mane, customer care e altri.
Le caratteriste di un buon KPI possono essere così sintetizzate:
- Fornisce prove oggettive dei progressi verso il raggiungimento del risultato desiderato
- Misura gli aspetti fondamentali per supportare ed informare adeguatamente il processo decisionale
- Offre un confronto che misura la variazione delle prestazioni nel tempo
- Può tenere traccia di diverse caratteristiche delle specifiche azioni aziendali intraprese (efficienza, efficacia, qualità, tempestività, conformità, comportamento, economia, prestazione, utilizzo delle risorse)
- Interviene sia in modalità consuntiva che soprattutto predittiva
Gli indicatori chiave di prestazione sono gli elementi del tuo piano strategico che esprimono ciò che vuoi raggiungere ed entro quando.
Sono le dichiarazioni quantificabili e basate sui risultati che utilizzerai per misurare se sei sulla buona strada per raggiungere i tuoi obiettivi. In genere i buoni piani attuativi utilizzano 5-7 KPI per gestire e tenere traccia dell’avanzamento della loro attività.
L’anatomia di un KPI strutturato include 4 punti principali:
- Una Misura: ogni indicatore KPI deve avere una misura. I migliori KPI hanno misure più espressive.
- Un Obiettivo: ogni KPI deve avere un obiettivo che corrisponda alla misurazione individuata e al periodo di tempo individuato per raggiungerlo.
- Un’Orgine Dati: ogni KPI deve disporre di un’origine dati chiaramente definita, in modo che non vi siano aree grigie nel modo in cui ciascuna viene misurata e tracciata.
- Una Frequenza: KPI diversi hanno frequenze di segnalazione diverse; tendenzialmente è buona prassi confrontarsi con le proprie metriche almeno una volta al mese.